Lavoratori frontalieri, 14 gennaio 2020

Il 23 dicembre 2020, a Roma, è stato firmato un nuovo "storico" accordo relativo alla tassazione dei lavoratori frontalieri tra l’Italia e la Svizzera.

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    La tassazione dei futuri lavoratori frontalieri Iniziamo con l'affermare che le nuove norme non produrranno alcun effetto sicuramente prima dell'1 gennaio 2022.
    Infatti l’Accordo si applicherà dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di entrata in vigore dell’accordo stesso. Si precisa che l'Accordo non è ancora entrato in vigore ma lo diverrà dalla data di ricezione dell’ultima delle notifiche con le quali i due Paesi si saranno vicendevolmente comunicati di aver approvato il testo dal proprio parlamento.

    Chi non riguarderà: Le vecchie regole rimangono in vigore per i soggetti che svolgono una attività di lavoratore frontaliero alla data di entrata in vigore dell’accordo o in un periodo tra il 31.12.2018 e la data di entrata in vigore dell’accordo stesso.

    Come cambierà la tassazione per chi non rientra nelle vecchie regole: La nuova tassazione riguarderà solo i futuri frontalieri "dentro fascia" che subiranno la tassazione sia in Svizzera che in Italia con il riconoscimento del credito per le imposte già trattenute in Svizzera. Non vi è dubbio che il nuovo regime risulterà di gran lunga meno vantaggioso del precedente. Ciò sia a livello di adempimenti, in quanto il reddito dovrà essere dichiarato nella dichiarazione italiana, sia a livello di tassazione effettiva, in quanto ci si può attendere che le imposte italiane risulteranno più alte di quelle svizzere. Pertanto con le nuove regole ci si chiede che vantaggio possa avere il frontaliere dentro fascia (ad esempio residente a Como) rispetto al frontaliere fuori fascia (ad esempio residente a Milano). Attualmente la differenza è significativa. Il frontaliere di Como è tassato solo in Svizzera mentre il frontaliere di Milano è tassato in entrambi i Paesi. Una volta entrate in vigore le nuove previsioni, invece, entrambi risulteranno tassati in Italia con un credito a fronte delle imposte trattenute in Svizzera. L’unica differenza è che il frontaliere dentro fascia (residente a Como) subirà un prelievo minore in Svizzera (80%).

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    La tassazione dei redditi dei frontalieri prodotti fino al 2021 La tassazione dei redditi dei frontalieri prodotti fino al 2021 viene riassunta qui

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    Il superbonus 110% può essere fruito anche dai lavoratori frontalieri Con apposita circolare l'Agenzia delle entrate ha chiarito che anche i lavoratori frontalieri, purchè proprietari degli immobili hanno diritto al beneficio del cosiddetto superbonus del 110% cedendo il credito ai prestatori dell'opera o alla banca.